Il processo di essiccazione rimuove l’acqua presente in ogni cibo, rallentando la crescita di batteri, funghi e lieviti che, proprio in questo elemento, trovano l’habitat naturale per la loro proliferazione. L’ingrediente chiave per un’essiccazione di successo è la presenza d’aria calda ventilata mentre, per un risultato finale d’alta qualità, è importante regolare e tenere sotto controllo la temperatura e la velocità dell’aria.
Gli essiccatori Atacama sono muniti di un sistema di flusso d’aria orizzontale e di uno di controllo della temperatura che massimizzano non solo l’energia, ma anche il tempo che l’essiccazione richiede. Una volta che il cibo desiderato è stato posizionato sugli appositi vassoi, l’aria riscaldata verrà forzata nel tunnel di essiccazione, attirando per osmosi verso l’esterno l’acqua contenuta nell’alimento.
I cibi che meritano di essere conservati sono tantissimi. Chi è goloso di dolci potrà soddisfare le proprie papille gustative essiccando albicocche, fragole, pesche, mele, banane, mirtilli, ciliegie e datteri, che risulteranno ancora più gustosi se usati come topping per il gelato o come guarnizioni per le torte.
Chi ama le verdure, potrà preservare a lungo il sapore di funghi, pomodori, barbabietole, fagioli, zucche, mais, e broccoli. Per quanto riguarda le proteine animali, invece, la scelta potrà ricadere per esempio su manzo, pollo o pesce essiccato. E non dimenticate nemmeno le erbe e i fiori o le piante per creare rispettivamente spezie saporite e infusi aromatici. Le possibilità sono letteralmente infinite!
Ci sono prodotti che non è consigliabile essiccare in un essiccatore elettrico domestico, ad esempio quelli con un alto contenuto di grasso come l’avocado, il formaggio, il latte, le uova, alcune carni e pesci. Per conservare questi prodotti ti consigliamo il confezionamento sottovuoto. Per maggiori info visita takaje.com.
Se volete includere nutrienti essenziali alla vostra dieta, stagione dopo stagione e con il minimo investimento, essiccare frutta e verdura per preservarne a lungo le proprietà organolettiche è un ottimo sistema. Una volta essiccato, il cibo occupa pochissimo spazio e può essere persino riposto ordinatamente a proprio piacimento. Nella maggior parte dei casi il cibo essiccato può essere conservato fino a 12 mesi, mentre le spezie e gli infusi possono durare anche anni! Le carni essiccate, invece, devono essere consumate nel giro di 2 o 3 mesi.
Gli essiccatori ventilati di alta qualità lavorano in un range compreso tra la temperatura ambiente e i 70 °C circa.
Perché quella è la temperatura “limite” della cottura: al di sopra cominciano le trasformazioni delle qualità organolettiche degli alimenti tipiche del processo di cottura. Gli essiccatori che raggiungono temperature più elevate sono da considerarsi piuttosto dei fornetti.
Per una legge fisica durante tutto il periodo nel quale l’alimento continua a cedere acqua la sua temperatura rimane molto più bassa rispetto a quella dell’ambiente circostante. Comincerà a scaldarsi solo quando sarà completamente essiccato, cioè non avrà più acqua da rilasciare.
Per ragioni tecniche la temperatura “ufficiale”, solitamente, è rilevata in prossimità della resistenza, in uno dei punti più caldi della macchina. Nel suo flusso verso l’esterno l’aria si raffredda sia perché si allontana dalla ventola sia perché entra in contatto con gli alimenti, più freddi. Pertanto è normale che vi sia una differenza anche di 12/14 °C tra la temperatura “ufficiale” e la temperatura effettiva. Entro questo range la macchina sta comunque funzionando correttamente.
Crediamo fermamente che sia gli chef professionisti che quelli amatoriali dovrebbero sentirsi continuamente inspirati da nuove ricette e combinazioni di sapori differenti. Per questo motivo abbiamo deciso di condividere con voi, sul nostro canale Youtube, una serie di video realizzati dai maestri italiani dell’essicazione, grazie ai quali potrete apprendere non solo consigli pratici ma anche le tecniche migliori per raggiungere sapori sempre nuovi.